Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così.

Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.

Giovanni Falcone, Magistrato

Il Lavoro nero è una sconfitta

Lo è per la società ma soprattutto una perdita per il lavoratore, che sottraendosi a qualche dovere perde ogni proprio diritto, soprattutto il diritto ad integrarsi e a progettare il proprio futuro.

Emergere dal lavoro nero è un atto coraggioso ma necessario per vivere una vita tranquilla. Subire il lavoro nero è in apparenza una scelta comoda, in realtà è incosciente.

Anche il rispetto del minimo salariale rientra tra i doveri del datore di lavoro. Ogni lavoratore deve pretenderlo, così come il rispetto di un adeguato orario di lavoro e delle qualifiche del lavoratore, il riposo settimanale, le ferie, l’assicurazione in caso di infortunio o malattia o di congedo parentale.

Chiunque di noi può scoprirsi in una fase della propria vita “debole”. Questo non vuol dire essere deboli ma cercare nuovi punti di forza. Una società civile sopperisce ai momenti di debolezza del singolo compensando con la forza del sistema sociale, senza per questo cadere nell’assistenzialismo estremo.